VILLA ALBINA

AMPLIAMENTO, RISTRUTTURAZIONE E ARREDO VILLA

MISSAGLIA

PRIVATO

2017-2021

500 MQ S.L.P.

1.460.000,00 €

EMANUELE PANZERI

ING. EMILIO PANZERI - POLISTUDIO

ING. FILIPPO VALAPERTA

GIORGIO ELLI, MARCO MERCUTELLO

MAX ROMMEL

SALVIONI DESIGN SOLUTIONS - INVERIGO

Restauro e ricomposizione di una villa in Brianza costruita nel 1964 su progetto dell’Arch. Vittorio Faglia. L’immobile, circondato da un ampio parco collocato su un altopiano nelle propaggini meridionali del Parco Regionale di Montevecchia, disabitato in gran parte da molti anni, risultava ancora coerente con il progetto originario caratterizzato da finiture e criteri compositivi che attingono a caratteri della “scuola milanese” del periodo.

Le ampie aperture, il disegno dei serramenti, il klinker 11x11 color moka delle facciate, non frequente nel paesaggio della Brianza collinare, costituivano elementi di interesse che il progetto ha voluto mantenere e valorizzare. L’impianto, costruito su una composizione di 3 cubi traslati, a cui è addossato un quarto volume a pianta rettangolare, è stato in origine concepito per ospitare 3 unità immobiliari. Il programma per la ristrutturazione prevede la realizzazione di un alloggio per una famiglia di 4 persone con una piccola unità funzionale autonoma ma integrata. Gli elementi di novità riguardano principalmente gli interni che sono stati ripensati per ricomporre le 3 unità immobiliari sull’esigenza della nuova famiglia, operazione che trova la sua sintesi nella collocazione dell’ingresso e della scala di collegamento dei due livelli in posizione leggermente traslata rispetto alla precedente, la nuova in posizione baricentrica rispetto ai percorsi funzionali è occasione per introdurre un nuovo volume che dilata lo spazio dell’ingresso e costruisce nuove relazioni visive tra interno ed esterno. Il corpo basso, un tempo destinato a foresteria ed unica parte interessata da interventi di trasformazione negli anni ’80, è stato rivisitato ed alleggerito eliminando superfetazioni e incongruenze compositive che l’avevano snaturato.

Il progetto materico ha selezionato pochi materiali che si ripetono nella definizione degli ambienti e degli elementi di arredo a misura. Gres tipo Ceppo di Grè, Rovere, Corten, costruiscono contrappunti e assonanze con il Klinker delle facciate. Il programma è stato completato con l’aggiunta di una piscina pensata come dilatazione naturale dello spazio interno, incastonata tra le mura che delimitano il lato nord dell’edificio, assolve alla funzione ludica e ricreativa ed allo stesso tempo ridefinisce e ricostruisce tensioni con il paesaggio del verde esterno. La riqualificazione energetica è realizzata con un cappotto interno, la pompa di calore è alimentata con fonti rinnovabili: solare e geotermico.